Premetto che l’occhio da addetta ai lavori non mi abbandona mai e che anche andando ad Expo me lo sono portato appresso, ecco le impressioni a caldo che ho avuto della mia visita:
1) vale sicuramente la pena di andarci non una sola volta ( e magari evitare il giorno in cui il termometro segna 37 gradi) in una giornata si riescono a visitare forse un decimo dei padiglioni presenti
2) sono andata con i miei colleghi ma anche con i bambini secondo me é super fattibile se non si ha la smania di voler vedere un sacco di cose e in quasi tutti i padiglioni che ho visto i genitori con bambini piccoli e mal tolleranti alle code hanno l’ingresso prioritario
3) anche dove le code sembrano molto lunghe in realtà c’è la siamo cavata agevolmente al massimo con 40 minuti ( indovinate dove…)
4) le fontanelle di acqua ogni 10 metri sono la salvezza
5) il padiglione zero é una meraviglia sia in estetica sia nel messaggio sia nella cura di tutti i particolari ( da notare che i proiettori a soffitto sono stati coperti di nero per non stonare con l’allestimento e il Mapping delle proiezioni é perfetto) unica pecca la security che ti mette fretta…
6) il padiglione del Brasile é super divertente
7) é vero che i prezzi per mangiare sono onesti ed ho apprezzato molto questa cosa
8) la Corea mi ha piacevolmente stupito
9) mancano le colonnine per ricaricare i telefoni/tablet/computer
10) l’albero della vita di giorno é solo una struttura bella da vedere…peccato.
Capitolo a parte merita il Padiglione Italia che é forse lo specchio più preoccupante di quello che facciamo vedere a tutti. Qui sicuramente il mio occhio tecnico ha visto tante imperfezioni che ad un visitatore normale non capita di notare, ma mi hanno decisamente urtato i nervi.
In primis i pre spaziati ( presenti credo nel 90% dei padiglioni) in cui sono indicati i progettisti, sponsor, etc… con alcune lettere mancanti e nomi parzialmente illeggibili…ho pensato ” cominciamo bene”…
La struttura in se é molto bella, in vetro e biocementodistocazzo di Italcementi (jecndjcnndcjncjdncjndcnmdcjncjnvdjn????????) Da bresciana mi é salito il sangue alla testa…vogliamo parlare degli sfaceli ambientali che la simpatica Italcementi a rezzato ha fatto e continua a fare…mi sembra un ottimo biglietto da visita per un esposizione in cui per policy non puoi nemmeno fumare se non in alcune zone perché c’é di fondo l’idea del rispetto per l’ambiente.
Entriamo e tutte le vetrate che danno sull’esterno sono sporche…ma io dico fai un piffero di padiglione in vetro e non ti curi minimamente che sia pulito?????? Arriviamo nella sala degli specchi in cui ci sono bellissime immagini proiettate che però nessuno spiega ( al gruppo prima si è a noi no non ho capito con che discriminante) e anzi ci viene chiesto di interrompere la visione perché deve entrare l’altro gruppo. Qualcuno fa notare che siamo appena entrati e che vorremmo vedere tutto il video e lo steward ci dice “tanto non é importante vederlo tutto”…scusa????? Stessi lavorando come me ti avrei già rispedito a casa a calci in culo fortissimo… Inoltre ragazzi miei vi regalo io il vetril perché non si può vedere metà padiglione di specchi con aloni che manco il mio specchio del bagno se non lo lavo per 15 gg…
Il padiglione italia insomma mi ha lasciato l’amaro in bocca, zero cura dei particolari (bocchettoni dell’aria condizionata a soffitto a vista che sembrava di stare in posta…credo che la tecnologia in questo senso abbia fatto passi da gigante ) zero cordialità del personale e soprattutto tutte le spiegazioni lasciate a sterili prespaziati…
Se questo é lo specchio dell’Italia che vogliamo far vedere sicuramente non é lo specchio dell’Italia che é e che vorrei che fosse in futuro.
Andateci e sappiatemi dire…